Area ex-Alfa di Arese: quale futuro?



Sabato 3 Febbraio dalle ore 14 alle ore 18 gli attivisti di Arese, Garbagnate, Lainate e Rho insieme al candidato alla presidenza della regione Lombardia del Movimento 5 Stelle Dario Violi invitano tutti i cittadini al gazebo che verrà allestito in piazza 11 settembre ad Arese.

Diciamo con forza un NO per l’ampliamento dell’area commerciale ExAlfa perché comporterebbe un ulteriore aumento del tasso di inquinamento dell’aria che respiriamo in una zona a ridosso di centri residenziali, parchi gioco, scuole.
Si stima che nell’ultimo anno il nuovo centro abbia attratto diversi milioni di auto facendo innalzare i valori di PM10 ed NOx spesso oltre il limite stabilito per la tutela della salute, il nuovo ampliamento andrebbe sicuramente a peggiorare le condizioni dell’aria che respiriamo.
Dall’ultimo report del 2016 diffuso dall’Oms emerge che Milano risulta essere tra le città più critiche per lo SMOG ed inoltre che in Italia muoiono a causa dell’inquinamento dell’aria 21.000 persone all’anno, molto più che in altri stati dell’unione.
Per questo motivo durante l’evento pubblicizzeremo con forza la petizione n. 0600/2017 presentata presso il Parlamento Europeo dall’associazione Arese 5 Stelle in cui si denuncia il disastroso impatto ambientale che questo progetto causerà.

Un altro problema che teniamo a sottolineare è la mancanza di seri progetti viabilistici che permetterebbero di decongestione la già critica situazione del traffico che si viene a creare nei giorni festivi o nei week end.

Non per ultimo, l’ampliamento dell’area commerciale andrebbe ad aggravare ancor di più la condizione dei piccoli commercianti del centro delle città di Arese, Garbagnate, Lainate e Rho che hanno visto diminuire sensibilmente il loro giro d’affari già nell’ultimo anno dopo l’apertura del centro commerciale già presente.

Ogni anno vediamo aumentare con percentuali a doppia cifra l’e-commerce ed assistiamo al continuo proliferare di mega centri commerciali  nuovi. Questi due fattori ci fanno inoltre ritenere che destinare una così vasta area ad attività commerciale sarebbe un danno alle comunità locali poiché rischierebbero di trasformarsi tra qualche anno in cattedrali nel deserto. Per questo motivo auspichiamo che l’area rimanga produttiva come qualche decennio fa in cui un’eccellenza italiana come l’Alfa Romeo dava lavoro a migliaia di persone, lavoro VERO e non quello precario che viene proposto in questi megastore.

In un paese che guarda al futuro guarda al produttivo di qualità ed attento all’ambiente. E’ questo che chiediamo per il nostro territorio e sabato lo diremo a gran voce assieme a tutti i nostri attivisti, cittadini ed al nostro candidato alla Presidenza della regione Lombardia Dario Violi.



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