Arese, i capannoni: pacco o regalo a scatola chiusa ?

In relazione  ai 12 capannoni acquisiti con deliberazione di CC n.11 del 31.1.2017, il M5S ha fatto richiesta di informazioni, di poterli visionare e di conoscerne l’utilizzo negli ultimi 12 mesi.  

Nella risposta leggiamo che, trascorso un anno dalla delibera "non è stato possibile perfezionare l'acquisizione dei capannoni in quanto l'atto anticipativo degli impegni convenzionali dei sub-ambiti C1/a – C1/c dell'AdiP dell'area ex Fiat-Alfa Romeo determina la necessità di risolvere diversi aspetti di natura amministrativa e fiscale da parte della Soc. AGLAR, riscontrati in sede notarile, che sono stati approfonditi negli scorsi mesi e che si stanno definendo in queste settimane"
Un anno dopo e ancora non si risolve? Quali sarebbero questi aspetti amministrativi e fiscali da parte della Soc. AGLAR?    
Risposta incompleta. 

Inoltre, nella risposta leggiamo che “si potrà procedere ad organizzare dei sopralluoghi per visionare i capannoni solo a seguito della formale presa in consegna degli stessi.
Ossia? I consiglieri comunali non possono saperne di più fino alla presa in consegna?
Il linguaggio dei burocratosauri non finisce di stupirci! E’ come dire che per poter visionare una casa devo prima averla avuta in consegna = comprata= pagata= acquisita?
                                                                                             Risposta insoddisfacente. 

Intanto, per ottimizzare il tempo, si legge, la Giunta si porta avanti aderendo in via preliminare al Bando regionale "Attract - accordi per l'attrattività" ;  si ingegna per semplificare e incentivare le imprese che manifesteranno interesse al bando; sottoscrive accordi con Lainate per l'Incubatore d'impresa; avvia le procedure per la fase negoziale dell'Accordo per l'attrattività.

Il tempo si ottimizza, autorizzando sopralluoghi ai consiglieri, in forza di un mandato della cittadinanza che li ha votati;  dando conto dei costi complessivi per la collettività; specificando a carico di chi saranno i costi di riconversione; studiando le più moderne tendenze in tema di Smart Working. 

Il lavoro è una priorità assoluta e non siamo soddisfatti di queste pseudo-soluzioni che non soddisfano le esigenze di chi cerca lavoro. 

Risposta incompleta. 


Ai tempi della scuola, avrebbero meritato un insufficiente;
in ambiti lavorativi sarebbero licenziati;
in politica, beh, potrebbero anche lasciare il posto e trovarsi un lavoro. 


Qualcuno cresciuto con il Carosello si ricorderà di “io a scatola chiusa compro solo Arrigoni”!
Per i meno giovani un utile salto nel passato.


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