Arese: la città dei doppioni. We have a dream.



A fianco del più grande centro commerciale d'Europa ad Arese spunta il più grande centro di opere pubbliche doppie, demolite e rifatte altrove, senza creare nuove funzioni. 
Ci preme mettere in luce il fatto che, a fronte degli ingenti introiti ottenuti, l’attuale giunta Palesta abbia sottovalutato le evidenti necessità della nostra città, quali ad esempio:
* l’incasso da parte dell'operatore del Centro, del valore delle opere e non le opere, per la compensazione degli oneri, potendo così spendere in servizi utili alla collettività.
* l’edificazione di un nuovo liceo artistico: tra i primi dieci licei in Lombardia quello di Arese lamenta la carenza di spazi, di aule laboratorio adeguate e di aule necessarie ad accogliere l'alto numero di iscritti. Alla banale osservazione che il liceo è di competenza della CittàMetropolitana, dove peraltro il nostro Sindaco è consigliere, rispondiamo che CittàMetropolitana non ha disponibilità di risorse finanziarie; inoltre Arese non avrebbe avuto le scuole superiori se in passato avesse aspettato gli interventi della Provincia!
* dimenticandosi che viviamo in uno dei paesi più inquinati d'Italia la giunta dovrebbe fare maggiore attenzione a non consumare ulteriore suolo.  Assistiamo a demolizioni e costruzioni di doppioni. La ri-naturalizzazione delle aree libere rimaste non è contemplata? In questo modo si darebbe un segnale concreto di attenzione alla salute pubblica, purtroppo ignorata.
* a proposito di DOPPIONI e di salute, non vediamo neppure alcun segnale serio e rigoroso di fronte del prossimo raddoppio di superfici commerciali nell’area ex-Alfa. Tutti pronti ad approvare, persino lo SkiDome! In cambio di cosa?
Purtroppo non vediamo alcun progetto innovativo che possa trasformare la nostra in una città virtuosa, modello per altri comuni. 
Sulla biblioteca si potrebbe dire molto, da decenni se ne sentiva il bisogno. Non ci piace che per ottenerla abbiamo avuto bisogno dello speculatore di turno: a cosa servono allora le nostra tasse? Non ci piace che sia così decentrata. Non va bene che sia quasi uno scomodo centro congressi. Difficile immaginare che possa diventare un luogo di Cultura più rilevante per la nostra comunità.
Per la caserma, altro doppione programmato,  arduo credere che un nuovo edificio, pensato nella triste e malsana area di Arese Sud per renderla più invogliante e viva, faccia sentire la città più sicura: occorre investire sulle persone e non sui muri, assumendo, formando altri vigili e creando così sia occupazione sia vera sicurezza! 

Insomma, è una triste realtà: nessuna idea nuova o innovativa da questa fallimentare e spendacciona giunta!! Contestiamo questa vecchia politica con l’agenda dettata dagli speculatori in nome di un discutibile progresso che nessuno ha chiesto o ha voluto.


Il MoVimento5Stelle è altro e sogna altro. 
Sì, abbiamo un sogno.  We have a dream.

Sogniamo una città attenta alle nuove e più avanzate politiche di smaltimento rifiuti, dove bandire i pesticidi o la plastica, una città incantata, un modello -  perché no - candidabile fra i Borghi più belli d’Italia, dove valorizzare la storia (dell’auto) e il borgo antico (ne resta ancora un po'?), alle porte di Milano o candidabile nella lista dei comuni Virtuosi accettando la sfida dell'innovazione e della sostenibilità!!  
Una città dove gli spazi per i murales colorano la città, la rendono più Bella, coinvolgendo gli artisti e gli studenti.     Una città a misura di bambini, bloccandone l'esodo (altro che "città dei bambini" promessa!), dove gli animali hanno i loro spazi e non recinti ad orario, dove i nonni sono in rete, le bici e il bike-sharing non sono solo oltre i nostri confini e dove la mobilità leggera non è più un sogno per chi deve andare a Milano. Finanziamenti o detrazioni per chi investe in energia pulita. Meno cartelli! Detassazione per chi apre una startUp. La rigenerazione di spazi pubblici recuperati, la mobilità urbana, la qualità dell’aria, l’utilizzo delle energie rinnovabili. E poi la vera Trasparenza, la vera Democrazia Partecipata. 

Sogniamo una città dove sia possibile misurare non solo i risultati di bilancio, ma anche la Felicità di tutta la comunità. WE HAVE A DREAM. 

Per i non addetti ai lavori ecco la catena dei doppioni:
  • abbattimento vecchia biblioteca e costruzione nuova sede delle associazioni (ce ne sono già due); 
  • nuovo e lussuoso bar della biblioteca (400 mila euro di arredi)  doppione del bar al ccsa;
  • aula consiliare Aldo Moro e nuova aula consiliare biblioteca, peraltro più piccola; 
  • demolizione di piazza di via Caduti e costruzione nuova piazza già a suo tempo già demolita dalla precedente amministrazione.

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